Corrispettivo Cmor: Guida Completa alla Voce in Bolletta
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Il corrispettivo Cmor è un importo che si riscontra in bolletta e viene addebitato agli utenti che hanno maturato una morosità con il precedente fornitore.

All'interno della bolletta luce e gas sono presenti numerose voci di costo che spesso possono portare a un po' di confusione, come il corrispettivo Cmor. Capire meglio cosa sono e da cosa sono composte queste spese è fondamentale per approfondire il livello di convenienza dell'offerta che hai sottoscritto per le forniture di casa tua.
Il corrispettivo Cmor in bolletta ad esempio è un importo che viene solitamente addebitato agli utenti che hanno maturato una morosità con il precedente fornitore. Quindi è un onere destinato ai consumatori che non hanno pagato le fatture e che si ritrovano in una posizione debitoria, nonostante il passaggio a una nuova compagnia luce e gas.
Le informazioni da conoscere su questo costo sono diverse, ad esempio che cos'è, come si calcola e quando può essere imposto. Ecco perché qui trovi una guida dedicata all'argomento che può aiutarti nella gestione delle forniture di casa e degli importi presenti in bolletta.
Corrispettivo Cmor sulla Bolletta: Che cos'è e come si calcola?
In primo luogo il corrispettivo Cmor è un onere che è stato introdotto dall'Arera nel 2009, con la delibera ARG/elt 191/09 e con le successive integrazioni. Nello specifico, si tratta di un corrispettivo che è necessario pagare al vecchio fornitore in caso di mancato pagamento della bolletta luce come di quella gas.
Come si paga il corrispettivo Cmor?Più precisamente, questo importo deve essere saldato dagli utenti morosi che vogliono fare il cambio fornitore lasciando insoluto il debito con il precedente. Nella pratica quindi il consumatore paga questo indennizzo dovuto alla precedente compagnia energetica nella bolletta con il nuovo fornitore.
Il calcolo dell'addebito dei corrispettivi Cmor si basa sulla stima della spesa di due mesi di fornitura e comprende anche quello già fatturato e mai riscosso. Spesso il suo importo è pari a circa il 60/80% della morosità e dipende da un coefficiente specifico e dal sistema di calcolo utilizzato nella fatturazione del prezzo gas e/o luce.
L'importo minimo del Cmor può essere pari a 10 euro mentre quello massimo bimestrale può raggiungere i 1500 euro. In ogni caso questo onere non può essere più alto della media degli importi delle bollette ogni due mesi.
A cosa serve il Corrispettivo Cmor in bolletta e perché è importante
Il motivo principale dell'esistenza del corrispettivo Cmor è il garantire un risarcimento al fornitore con il quale il cliente ha maturato una morosità. Infatti si tratta di un onere che viene utilizzato quando i pagamenti non risultano regolari nei tre mesi precedenti al passaggio con l'attuale fornitore, ad esempio tramite l'attivazione di nuove offerte gas.
Corrispettivo Cmor: un'arma efficace contro il turismo energeticoQuesto aspetto nasce come strumento di contrasto a un fenomeno che si è diffuso molto negli anni passati: il turismo energetico. Infatti con questo termine si indicano quei clienti che non pagano le bollette passate e fanno il passaggio a un altro fornitore dopo aver ricevuto diversi avvisi di pagamento, il tutto al fine di non saldare le fatture insolute.
Il corrispettivo Cmor perciò è un tool con il quale il fornitore (che a differenza del distributore locale si occupa di commercializzazione dell'energia e sottoscrizione di contratti) può tutelarsi da questo fenomeno. Ciò significa che il cliente con il passaggio trasferisce anche la propria morosità e il precedente fornitore ha la possibilità di riscuotere il credito direttamente con la fatturazione dei consumi attuali.
Nonostante questo strumento sia fondamentale per prevenire il turismo energetico, oggi diversi fornitori del mercato libero pur di ottenere un nuovo cliente ereditano la morosità senza richiedere il saldo. Quindi i cliente che sono stati in passato morosi hanno la possibilità di continuare ad esserlo. Tuttavia il consiglio è quello di pagare subito le bollette e nei momenti di difficoltà richiedere agevolazioni come la rateizzazione del saldo.
Come non pagare l'addebito del Corrispettivo Cmor: la procedura di annullamento
Se ti sei accorto della presenza del corrispettivo Cmor all'interno della fatturazione dei consumi anche se hai tutti i pagamenti in regola, puoi contestare la bolletta e richiedere l'annullamento di questo importo. Il caso tipico in cui puoi inviare un reclamo a riguardo è se non hai bollette insolute e si tratta di un errore di fatturazione da parte del precedente fornitore.
Qual è la migliore modalità per chiedere l'annullamento del corrispettivo Cmor?Ogni azienda propone ai clienti diverse modalità di invio di un reclamo così come di annullamento del contratto luce e gas. Nonostante ciò però è bene ricordare che è preferibile optare per una modalità di invio scritta e tracciabile, come la raccomandata a/r alla sede legale/operativa o la PEC (che però puoi utilizzare solo se hai un indirizzo di Posta Certificata tu stesso). Infatti le compagnie luce e gas mettono a disposizione dei moduli dedicati ai reclami da compilare, firmare e inviare del servizio assistenza, allegando la copia di un documento d'identità.
Secondo l'Arera il fornitore ha l'obbligo di risposta a un reclamo scritto entro 40 giorni lavorativi. Se non dovessi ottenere risposta ti consigliamo di contattare il numero verde, ad esempio il servizio clienti Enel se è il tuo fornitore, oppure di rivolgerti direttamente allo Sportello per il Consumatore messo disposizione dell'Autorità. Grazie a quest'ultimo servizio ottieni un intermediatore tra te e il fornitore, che semplifica la gestione delle comunicazioni.
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Info
Corrispettivo Cmor Illegittimo o pagato due volte: come contestare l'addebito
Come anticipato, per contestare il corrispettivo Cmor il primo passo è senza dubbio quello di inviare un reclamo in forma scritta al tuo fornitore, che possa attestare l'avvenuto ricevimento (ad esempio tramite PEC). Il secondo passaggio è quello di attendere la risposta da parte del servizio clienti ed eventuali spiegazioni. Tuttavia, se non dovessi ricevere un responso o non riuscissi a procedere con l'annullamento, l'Arera mette a disposizione lo Sportello del Consumatore, di cui trovi qualche info in più sul sito dell'autorità.
Sei in regola coi pagamenti delle bollette? Rivolgiti allo Sportello del ConsumatoreQuesto servizio si occupa di valutare il tuo reclamo ed eventualmente di aprire un procedimento nei confronti del fornitore tramite una figura intermediaria. Se il fornitore non risponde entro 40 giorni come richiesto dalla legge, il cliente non sarà considerato in ritardo con il pagamento e l'operatore non potrà richiedere il pagamento del Cmor né minacciare di sospendere la fornitura per morosità.
Se si verifica una situazione di questo genere è bene che il cliente si rivolga immediatamente a un'associazione di consumatori o a un avvocato di fiducia. Puoi inviare una contestazione anche se il Cmor venga addebitato due volte, ad esempio durante un cambio di intestazione delle bollette.
Rimborso Corrispettivo Cmor: quando è possibile richiederlo?
Oggi ci sono casi specifici nei quali il fornitore può richiedere il corrispettivo Cmor, anche riguardante una bolletta della seconda casa. Se non rientri in uno di questi casi allora puoi richiedere l'annullamento e inviare un reclamo del fornitore.
Innanzitutto questo onere non è automatico ma l'azienda di commercializzazione può richiederlo in un periodo che va dai 6 ai 12 mesi successivi alla sottoscrizione di un nuovo contratto, ad esempio nel caso di voltura delle utenze con cambio fornitore. Questo arco temporale dà la possibilità al consumatore di saldare il proprio debito ed evitare una procedura tanto complessa.
Se non dovessi pagare, allora potresti leggere il corrispettivo nelle bollette del nuovo fornitore. Tra le condizioni di addebito del Cmor ci sono:
- Il debito insoluto (mancato pagamento delle fatture);
- La sottoscrizione di un'offerta luce a bassa o media tensione;
- L'attivazione di un'offerta gas con consumi inferiori a 200.00 smc/anno.
Invece questo corrispettivo non può essere imposto nel caso in cui il mancato pagamento fosse dovuto a malfunzionamenti del contatore, che hanno quindi provocato una fatturazione errata dei consumi.
Allo stesso tempo prima di procedere con questo iter è fondamentale che il fornitore abbia seguito tutti i passaggi in caso di morosità, ad esempio l'invio di solleciti di pagamento tramite posta raccomandata o altre modalità.
Cosa succede se non pago il corrispettivo Cmor?
Il mancato pagamento del corrispettivo Cmor può portare a diverse conseguenze. Tra queste c'è la diminuzione della potenza elettrica del contatore a seguito degli avvisi di pagamento. Inoltre ignorare queste comunicazioni potrebbe portare nei casi più gravi anche a un'interruzione della fornitura di energia elettrica o gas.
Tuttavia, come anticipato, in linea generale il consumatore ha una tempistica di circa 6 mesi per poter pagare tutte le bollette insolute a seguito del cambio fornitore. Alcune compagnie luce e gas offrono la possibilità di rateizzare questa spesa, tuttavia non esiste oggi alcun obbligo per i fornitori.
Per maggiori informazioni sulle singole voci di costo nella bolletta, su cosa succede se non paghi il Cmor e per altri contenuti che ti aiutino ad orientarti meglio all'interno del settore visita a questo link. Puoi scoprire così diverse informazioni pubblicate dall'Autorità.
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