Penale per Recesso Anticipato Energia Elettrica: Come Evitarla 

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Sommario: La penale per recesso anticipato energia elettrica si riferisce alla richiesta di pagamento di una somma di denaro, da parte dell’azienda energetica, qualora un cliente decida di interrompere un contratto energetico prima del previsto.

Attenzione

In questi casi, al consumatore viene chiesto di corrispondere una percentuale in base al valore residuo del contratto, o comunque un esborso che copra il mancato utilizzo del restante servizio di fornitura. Ovviamente, si tratta di un accadimento spiacevole – anche in termini economici – che sarebbe sempre meglio scongiurare.

Per questo, facendo attenzione a poche e semplici accortezze, puoi evitare di incorrere in fastidiose penali e godere appieno dei vantaggi della tua fornitura energetica In questo articolo, oltra a conoscere tutte le caratteristiche della penale per recesso anticipato energia elettrica, leggi anche:

  • in quali casi si rischia il Recesso Anticipato
  • come evitare la Penale per Recesso Anticipato del Contratto Luce
  • come funziona la Disdetta del Contratto per Ripensamento
  • in che modo Disdire il Contratto Luce e Cambiare Fornitore

Che cos’è la penale per recesso anticipato energia elettrica?

La penale per recesso anticipato energia elettrica è la quota che un consumatore è chiamato a pagare al suo provider nel momento in cui decide di interrompere un contratto di fornitura prima della sua naturale scadenza. Di fatto, si tratta di una spiacevole occorrenza che prevede l’esborso da parte del cliente di una somma di denaro variabile in base all’azienda energetica di riferimento.

La penale per recesso anticipato contratto energia elettrica si verifica quando il cliente decide di non affidarsi più ad una determinata società di vendita dopo la scadenza dell’arco temporale in cui viene consentito il recesso.

Difatti, nelle fasi immediatamente successive alla stipula dell’accordo energetico, il consumatore dispone di un lasso di tempo in cui può cessare il contratto senza alcuna ripercussione. In genere, tutte le informazioni utili a riguardo sono riportate sul documento scritto che sancisce il rapporto economico tra consumatore e provider energetico.

In particolare, leggi sul contratto:

  • Le tempistiche entro le quali lo puoi disdire
  • Le modalità utili per farlo
  • Le eventuali penali e il loro calcolo.

Inoltre, di solito trovi le indicazioni relative allo specifico argomento nella sezione dedicata alle FAQ, ovvero alle Domande Frequenti, sul sito web del fornitore. Qui, hai a disposizione anche tutte le altre risposte che riguardano operazioni come il subentro luce o la voltura del gas.

In quali casi si rischia il recesso anticipato?

Il recesso anticipato del tuo contratto energetico può risultare un’opzione valida di fronte al verificarsi di alcuni eventi o circostanze specifiche. In effetti, capita che accanto alle operazioni più comuni come una voltura luce o una disdetta del gas, se ne verifichino altre che impongano la fine di un contratto di energia prima della sua scadenza automatica.

Tra le cause che si possono verificare si parla di:

  1. Cambio di residenza: se ti trasferisci altrove, terminare un contratto di energia prima della sua fine è del tutto legittimo. Infatti, non potrai in alcun modo trasferire il tuo rapporto contrattuale in essere dall’attuale immobile a quello nuovo;
  2. Servizi insoddisfacenti o tariffe aumentate: rescindere il contratto per passare ad altro operatore può essere una soluzione quando l’impresa gonfia i prezzi o si rivela manchevole nella cura dei servizi dedicati.

Di fronte a queste considerazioni che mostrano tutta la complessità relativa alle decisioni sulla vita energetica della propria utenza, appare utile ribadire che ci si può sempre affidare all’aiuto e al supporto di  operatori ed enti competenti. Ad esempio, lo Sportello dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) può indicarti le soluzioni ideali in base alla tua situazione e rispondere a rompicapi come alla domanda “se mi staccano il gas, posso cambiare fornitore?”.

Evitare la Penale per Recesso Anticipato del Contratto Luce

In termini concreti, per evitare di corrispondere una penale per recesso anticipato energia elettrica, è consigliabile:

  • Rispettare i 14 giorni sanciti dal diritto di ripensamento;
  • Concordare con il nuovo inquilino l’esecuzione di una voltura in caso di trasloco. Modificando l’intestatario dell’utenza eviti di sospendere anzitempo l’accordo energetico stipulato per la vecchia abitazione e, di conseguenza, di pagare eventuali penali. A tal proposito, potrebbe interessarti sapere come effettuare la voltura con il Servizio Elettrico Nazionale
  • Disdire il contratto di fornitura per cessare definitivamente l’utenza osservando il preavviso spettante al venditore.

Qualora avessi dubbi su come muoverti, rileggi attentamente il contratto sottoscritto verificando le condizioni di recesso anticipato oppure chiedi direttamente al tuo fornitore. Contattandolo attraverso i suoi recapiti principali, puoi conoscere la politica di recesso applicata al tuo caso specifico.

Scopri anche come annullare un contratto luce e gas!

Disdetta del Contratto per Ripensamento: Devo Pagare una Penale?

La disdetta del contratto per ripensamento – conosciuta anche come diritto di recesso – è il principio in vigore ormai da tempo che concede ai consumatori di rescindere dal contratto energetico prima della sua naturale scadenza. Ad esempio, se vuoi procedere con una disdetta Edison o Iberdrola, puoi farlo senza bisogno di pagare nulla entro un lasso specifico di tempo.

Ricorda!

Ovviamente, si tratta di una concessione limitata ad una specifica finestra temporale della durata di 14 giorni. All’interno di questo lasso, puoi scegliere di modificare il contratto, optare per un altro operatore o semplicemente disdire la fornitura con il provider corrente senza nessun tipo di penale.

Così come altre operazioni energetiche, come una voltura o un subentro, rientrare nei tempi stabiliti è di fondamentale importanza.

Come Disdire il Contratto Luce e Cambiare Fornitore

Tutte le procedure energetiche – a partire dalla voltura dell’acqua fino a quelle più specifiche come una disdetta con Enel – prevedono degli iter specifici con cui portarle a compimento. Anche per quanto riguarda la disdetta di un contratto luce si palesano alcuni passaggi fondamentali. Essi sono:

  1. Contatta il fornitore tramite uno dei recapiti a disposizione e comunica la volontà di disdire il contratto;
  2. Rispetta i termini di preavviso indicati nel contratto;
  3. Scarica, compila e invia tutta la documentazione necessaria;
  4. Paga i costi previsti per la disattivazione dell’utenza.

Invece, se si tratta di un passaggio ad un altro fornitore energetico dopo la scadenza del tuo accordo con il precedente provider, ti basterà soltanto sottoscrivere una nuova tariffa con un’altra compagnia senza nessun altro obbligo.

Se vuoi conoscere tutte le novità relative alle componenti energetiche e i diritti riservati a tutti i consumatori, ti consigliamo di visitare la pagina dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente che raggiungi con questo link.

Offriamo un servizio di consulenza gratuita per aiutarti con le tue bollette luce e gas!

02 82 94 49 64

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Aggiornato su 29 Gen, 2024

redaction La Redazione
Redactor

Daniele Tarantino

SEO Specialist

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